Ho sempre ritenuto che la psicologia tradirebbe la propria “missione” se si limitasse a curare situazioni di disagio e patologia, senza usare le proprie conoscenze per favorire condizioni di benessere. E questo a mio parere significa impegnarsi in azioni di tipo educativo, azioni che credo debbano avere come destinatari privilegiati proprio i più giovani.
Da questa convinzione nasce l’idea di incontrare i ragazzi laddove sono, ad esempio nella passione per libri o film, e nello specifico per quelli di Harry Potter, usando la sua storia per veicolare messaggi importanti, che possano aiutare i più giovani (ma non solo) ad orientare la propria crescita.
Il percorso proposto nel libro trae origine da un messaggio che emerge molto chiaro dalle vicende narrate da J.K. Rowling ed espresso in modo sublime nelle parole di Albus Silente: “Sono le scelte che facciamo che dimostrano chi siamo veramente, molto più delle nostre capacità”.
A partire da questa grande verità, il mio intento è accompagnare i lettori in un viaggio immaginario tra le mura di Hogwarts, per incontrare i vari personaggi che le animano e riflettere sulle loro scelte di vita, al fine di orientare le proprie, nella certezza che la più grande della magie immaginabili sia proprio questa: diventare ciò che si sceglie di essere.